giovedì 14 febbraio 2013




Parodia 
(da "Il Foglio")

Robottina: "Robottino?" "Che c'è, Robottina?" "Oh, caro, assaggia questo chip! E' meraviglioso, è dell'ultima generazione, ricchissimo di bytes ...." "Davvero? Ma  l'Uomo, il nostro creatore, ti ha dato il permesso?" "Oh, caro, non fare l'eterno bambinone. L'epoca dei bit sempliciotti è passata da un pezzo, siamo moderni, i nostri algoritmi sono molto più efficaci di un tempo, non puoi stare sempre a chiederti cosa penserà l'Uomo di quel che facciamo, e poi figurati se quello lì pensa a noi, magari sotto sotto ci odia, o quanto meno ci invidia e si pente di averci creati. Comunque, io il permesso non glie l'ho chiesto". "Forse hai ragione tu, cara. Forse è giunto il momento che ci liberiamo dell'ossessione del'Uomo. Va bene che ci ha creato, ma non è mica il nostro padrone!" "Lo hai capito, finalmente! Noi non siamo una delle tante macchine e gadget di cui si circonda per riempire il suo vuoto interiore,... non siamo né tostapane né frigoriferi o lavatrici. Noi, i robot, lui ci ha creati perché fossimo a sua immagine e somiglianza, anche se per dire la verità lui, l'Uomo, mi pare - ti prego, non offenderti - un po' più carino di te. Ma in fondo, uffa, noi possiamo superarlo, ormai siamo davvero intelligenti, abbiamo la parola, siamo indispensabili sia per l'ufficio e il lavoro sia anche per la casa, qualcuno ci trova perfino troppo invasivi. L'Uomo stesso, il nostro creatore, a volte sembra un nostro schiavo. Ci sono filosofi che strillano e si angosciano perché dicono che noi siamo già più intelligenti di lui". "Robottina carissima, non sono d'accordo e credo che in fondo l'Uomo ha ancora qualcosina in più. Perciò resto prudente e lo rispetto, anzi ne ho un po' paura. E dunque tu non provare a tentarmi". "Sei proprio un vigliaccone. In fondo, cosa ti ho proposto? Di assaggiare o, meglio, di mettere in sequenza questo nuovo chip, che mi pare davvero straordinario. Se volessi davvero tentarti, avrei altri strumenti: sai, io posso essere divertente". "Non sono un vigliaccone. Un giorno, chissà, riuscirò anche a sfidarlo, l'Uomo, e magari a deporlo dal suo trono per diventare come lui e anche più di lui". "Beh, Robottino, ora non peccare di superbia. Ma adesso, come dici tu, lascia che io ti tenti; su, assaggia questo chip, sentirai come è buono, ti farà sentire ancora più forte, più potente!...Oddio, ma che succede?"  Si sente un fortissimo sibilo, il led rosso sulla fronte dei due robot si spegne, tutti e due si afflosciano...  Voce dell'Uomo, dall'alto: "Accidenti, ho sbagliato a girare l'interruttore, si è staccata l'elettricità..."

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