“L’olfatto
è il più superfluo e ingrato dei nostri sensi”, secondo Immanuel
Kant. Sentenza orrenda, che da sola può squalificare un pensiero.
Abolendo l’olfatto, condannandolo, facendolo essere il senso
dell’inferiore, si annulla, si vorrebbe annullare, di colpo, la
sensualità e la corporeità. Si annulla, dunque, il fondamento della
“persona”. Quasi un omicidio, una castrazione. E’ il peggio del
razionalismo illuminista, l'epoca della moda dei profumi: servivano per nascondere i cattivi odori; ci si lavava poco..
Nessun commento:
Posta un commento