martedì 30 ottobre 2012


L’olfatto è il più superfluo e ingrato dei nostri sensi”, secondo Immanuel Kant. Sentenza orrenda, che da sola può squalificare un pensiero. Abolendo l’olfatto, condannandolo, facendolo essere il senso dell’inferiore, si annulla, si vorrebbe annullare, di colpo, la sensualità e la corporeità. Si annulla, dunque, il fondamento della “persona”. Quasi un omicidio, una castrazione. E’ il peggio del razionalismo illuminista, l'epoca della moda dei profumi: servivano per nascondere i cattivi odori; ci si lavava poco..

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