B O Z Z E T T O
...l’elegante signora
bionda e alta con marito biondo ed alto, lui lievemente trasandato
nei suoi pantaloni color topo chiari, calze di lana (in autunno),
scarpe scamosciate, maniche della camicia di flanella rimboccate, 45
anni. Lei, probabilmente americana, volto lungo ma non celtico,
capelli lisci corti un po’ alla maschietta, occhiali piccoli a
mezzaluna da lettura con stringa e pinzette metalliche per tenerli al
collo, orecchini di perle, mani ben curate, pelle chiara, muove le
dita con garbo sfogliando il volume di Eco in traduzione e paperback,
si guarda attorno di sopra gli occhiali, non fa nessun movimento
esagerato, sa curvare il gesto con lunga, disinvolta abitudine.
Indossa una bella gonna in lana verde loden fino alle caviglie, ma
con generosi spacchi laterali, di ottima fattura. Scarpini neri alti
chiusi alla caviglia, gambe non belle ma non brutte, perfettamente
inguainate in quella calze chiare, un po’ lattescenti, che indossa
questo particolare tipo di signora 35-37enne elegante e update.
Potrebbe aver divorziato da un primo marito per sentirsi ora
soddisfatta nelle sue esteriori certezze, così compatte ben stabili
da darle la sensazione perfetta di una interiorità impassibile e di
lunga durata. Potrebbe, forse, leggere difilato, in un anno, 200
libri di Eco o di Graham Greene o di un Rushdie, con eguale serena
inconsapevolezza, e dunque tranquillità. Invecchiando, potrebbe
lentamente deformarsi in una discendente di solidi borghesi
nordeuropei, forse olandesi, con una lieve tendenza a una pelle
rossastra arida e coperta di efelidi, oltreché percorsa da ataviche
venuzze; ma potrebbe in quel momento anche essere giunta ad
amministrare un notevole patrimonio, ereditato dal marito. Lui, forse
un diplomatico di seconda classe o un amministrativo di finanza
bancaria di Philadelphia (Pa) o, presentemente, a Colonia: ma la
giacca, poggiata accanto alui, è di flanella, quasi nera, con
bottoni d’oro smorto, quasi un blazer (europeo, più che
americano?)...
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